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Paese Vecchio "PAIS VECH"

Borghi - Ricetti - Torri - Edifici e Resti Storici


Descrizione

II cosiddetto "PAIS VECH", ha conservato una struttura urbanistica ancora oggi facilmente leggibile, con una tipologia a vie ortogonali simile a quella del "castrum" romano, ma in realtà ripresa in età basso medioevale.

Il castrum rivaltese di forma quadrangolare era cinto da mura ancor oggi in parte esistenti e facilmente identificabili, benché ormai integrate nelle strutture abitative. Dal refosso (oggi "gioco del pallone") con un po' di attenzione si può distinguere il paramento in cotto delle mura antiche sulle quali, nel secolo XIX vennero costruite nuove case o ampliate quelle esistenti nei pressi delle mura stesse. Delle quattro torri angolari che servivano da difesa alle due porte di accesso (la porta degli Orti a Sud e la porta della Contrada Lunga ad Est) ne rimane soltanto un troncone. Da quanto è possibile vedere il torrione sembrerebbe avere caratteristiche ancora trecentesche e potrebbe risalire al periodo in cui Rivalta (1331) si sottomise ai Marchesi di Monferrato.

La struttura a scacchiera con vie perpendicolari ha creato in Rivalta delle isole o contrade contraddistinte da nomi rimasti in uso per secoli. In molte regioni ricche di tradizioni e cultura, quali ad esempio la Toscana l'appartenere ad una contrada è ancora oggi motivo di vanto e di orgoglio.

Molte contrade rappresentavano veri e propri possedimenti ed erano la "culla" di alcune antiche famiglie, nate col paese stesso e qui radicate per secoli. In documenti medioevali rivaltesi custoditi nell'Archivio di Stato di Alessandria vengono citate le contrade con i nome di alcune famiglie quali i Baretti, i Chiabrera, i Mazza e i Bovio della Torre.

Lentamente però ai nomi delle famiglie residenti nelle varie contrade si sostituirono nomi che si rifacevano a particolari caratteristiche delle contrade stesse. Le contrade suddividevano il paese, all'interno delle mura, in nove isole che erano: la Contrada Lunga o Maestra, la Contrada del Castello, la Contrada di S. Sebastiano, la Contrada di Santo Spirito, la Contrada del Pozzo, la Contrada di S. Biagio, la Contrada della Chiesa, la Contrada del Prete o del Parroco, la Contrada Val Gelata.

In alcuni documenti viene citata anche la Contrada del Forno da identificarsi con le case poste nelle vicinanze del voltone dell'antico municipio dove fino a qualche decennio fa esisteva ancora il forno comunale. Dal '700 si aggiunse la Contrada fuori dalle mura (extra muros) rappresentata da alcune cascine in prossimità del Convento dei Padri Dominicani.

Nel secolo scorso con la costruzione di case e cascine lungo la strada delle Vergini che conduceva all'omonima Chiesa campestre (contigua ora al Cimitero), nasce quest'ultima contrada.

da "Il Pais vech"- Le Contrade Rapetti Bovio della Torre
A 'RVAUTA (a cura di Pietro P. Morbelli)

Modalita di Accesso

Accesso libero

Dove

Il Pais vech

Contatti

Telefono: 0144372163
Pagina aggiornata il 23/04/2024 13:52:00

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